Un disegno da parte di chi, e volto a quale inconfessabile scopo? Forse esiste una élite occulta che, al servizio - forse inconsapevole - di forze non umane, sta programmando l'asservimento del genere umano e si sta servendo di esso per esperimenti batteriologici, chimici e psicologici. Forse, parte di questo disegno è anche la diffusione di programmi televisivi, film, musica leggera, libri e riviste che celebrano il sadismo, la necrofilia e l'orrore, e ai quali si abbeverano avidamente i nostri bambini, adolescenti e ragazzi; la diffusione massiccia di droghe pesanti; l'assuefazione all'alcol, alla sregolatezza sessuale, alla deresponsabilizzazione delle giovani generazioni; l'esaltazione di modelli sociali negativi, la competizione selvaggia, l'invidia, l'odio per l'onestà, la rettitudine e la competenza; l'avversione demoniaca al sacro; l'irrisione per tutto ciò che è buono e giusto; la negazione del mistero.
Qualcuno dirà che, per spiegare le aberrazioni e la violenza cieca della nostra società, non occorre scomodare cospirazioni di sette sataniche, esseri di altre dimensioni e patti scellerati fra umani ed alieni; che la cattiveria dell'essere umano basta ed avanza. Può essere. Tuttavia non possiamo restar ciechi davanti al fatto che qualcosa, o forse qualcuno, sta operando al fine di indurre gli esseri umani a dare il peggio di sé, liberando le proprie zone spirituali inferiori e inibendo quelle superiori. L'essere umano non è certamente una creatura angelica, ma nemmeno - di per sé - una creatura diabolica. Per renderla tale, occorre che le forze del Male si mobilitino con tutta la loro capacità di seduzione e con tutta la loro volontà di distruzione del nostro libero arbitrio.
Forse, davvero, qualcosa sta accadendo, di cui stentiamo a divenire consapevoli, perché la nostra mente rifugge istintivamente dall'angoscia di dover prendere atto che molte delle certezze del nostro tran-tran quotidiano poggiano su basi d'argilla, mentre noi le credevamo di cemento armato. È duro prendere in considerazione l'ipotesi che coloro che dovrebbero informarci ci disinformino cinicamente e sistematicamente; che coloro che dovrebbero proteggerci ci usino come cavie per oscuri esperimenti; e, infine, che coloro che sembrano lavorare per il progresso della scienza, in realtà lavorano per un gigantesco piano di asservimento delle nostre vite e delle nostre menti.
È estremamente duro; ma, forse, necessario.
Dobbiamo trovare il coraggio di guardare in faccia la realtà, e di reagire con la massima energia, prima che sia troppo tardi; prima che, a forza di assuefarci al male, all'assurdo, al patologico, finiamo per considerare tali aspetti come componenti "normali" della realtà. Quando ciò dovesse accadere, quando la follia divenisse davvero una componente ordinaria del nostro mondo, allora sarebbe realmente troppo tardi. Allora non saremmo più nient'altro che un gregge di pecore pronte per venir condotte al macello; oppure, per riprendere l'immagine usata in precedenza, dei miseri zombies senz'anima, costretti a ballare al suono di qualche malvagio Pifferaio Magico.
Articolo già pubblicato sul sito di Arianna Editrice in data 06/11/2007 e del 07/12/2015 e l'8 Novembre 2017 -