/image%2F4717381%2F20220313%2Fob_2dd012_4324-0-901124743-010-kuxc-u43510105929.jpg%3Fv%3D20180620114341)
Sono stato molte volte infelice, nella mia vita, da bambino, da ragazzo, da giovane, da uomo fatto; molte volte, se ci ripenso, ho toccato quel che si dice il fondo della disperazione. E tuttavia ricordo pochi periodi più neri, per me, dei mesi di scuola fra l'ottobre del 1929 e il giugno del '30 quando facevo la prima liceo. Gli anni da allora non sono serviti a niente, tutto sommato: non sono riusciti a medicare un dolore che è rimasto là, intatto, come una ferita segreta, sanguinante in segreto. Guarirne? Liberarmene? Ormai so bene che non è possibile. Se adesso ne scrivo, dunque, è soltanto nella speranza di capire e far capire. Non vado in cerca di altro.