E giusto ritornare sulla questione del nazismo a settant'anni dalla sua presa del potere? lo credo che la risposta a questa domanda non possa che essere affermativa: non soltanto perché ogni vuoto di memoria nei suoi confronti costituirebbe un affronto insopportabile per le sue vittime, ma anche perché, nonostante una letteratura sempre crescente, resta nell'ombra qualcosa di esso che ci concerne da vicino. Di cosa si tratta? Cosa ci lega invisibilmente a ciò che pure identifichiamo come la più tragica catastrofe politica del nostro tempo - e forse addirittura di ogni tempo? La mia sensazione è che questo elemento, insieme inquietante e sfuggente, resti coperto, nascosto, dalle pieghe del concetto di totalitarismo...
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