LETTURE SENZA CONFINI
Nell’autunno 2020, quando scrivevo “ La Bibbia Nuda” insieme a Mauro Biglino, l’Italia aveva già alle spalle il lockdown della primavera e stava per sperimentare l’ultimo ritrovato del governo: il coprifuoco. Due termini – “carcere duro” e coprifuoco...
Tutti, i giorni, finita la scuola, i bambini andavano a giocare nel giardino del gigante. Era un giardino grande e bello coperto di tenera erbetta verde. Qua e là sull’erbetta, spiccavano fiori simili a stelle; in primavera i dodici peschi si ricoprivano...
Il primo bagno dell’anno i ragazzi di Piazza dei Dolori lo fecero una domenica d’aprile, col cielo azzurro nuovo nuovo e un sole allegro e giovane. Scesero correndo per i carrugi sventolando le brachette di maglia rattoppate, qualcuno ciabattando già...
Di quel ch’ero allora non resta più niente: appena uomo, ero ancora un ragazzo. Lo sapevo da un pezzo, ma tutto avvenne alla fine dell’inverno, una sera e un mattino. Stavamo insieme, quasi nascosti, in una stanza che dava su un viale. Silvia mi disse,...
“Una bella casa, un caminetto accanto al quale sedermi, un bel panorama persino quando li desidero sono pericolosi (dato che nascondono le sbarre di una gabbia). La mia interpretazione di ‘mettere radici’ è negativa; per me significa tagliarmi le vie...
Se dobbiamo spendere due parole a proposito di questo immenso poeta, che fin dalla prima giovinezza fu tale da suscitare scalpore negli ambienti della English-language literature, dovremmo farlo a partire dalla rottura che operò con qualsiasi cosa si...
L'avventura poetica di Tristan Corbière è innanzitutto la tragedia di un uomo che ama con il più profondo dell'anima, e non può invece amare ed essere amato per colpa di un fisico minato e repellente. Nasce 1845, nel maniero di Coatcongar, presso Morlaix,...
... Il primo studio dell’uomo che voglia esser poeta è la sua propria conoscenza, intera; egli cerca la sua anima, l’indaga, la scruta, l’impara. Appena la sa, deve coltivarla; la cosa sembra semplice: in ogni cervello si compie uno sviluppo naturale;...
Quando Joyce descrive il capitolo finale di Ulysses come l’“ultima parola” e il personaggio di Molly-Penelope come il “ritorno ultimo” – non al mondo ma al grembo simbolico della natura – dà anche l’ultimo colpo di cesello alla triade del romanzo: la...
Suppongo che gli scrittori siano come me: che una volta pubblicate, non rileggano più le loro opere. Niente infatti è più disincantante, più penoso che rimettere, a distanza di anni, l'occhio su ciò che si è scritto. Le frasi si sono in qualche modo decantate,...
“ C’era un muro. Non pareva importante. Era fatto di ciottoli uniti senza pretese, con un po’ di malta. Gli adulti potevano guardare senza sforzo al di là del muro, e anche i bambini non avevano difficoltà a scavalcarlo. Dove incontrava la strada, invece...
Parliamo spesso di libertà, e altrettanto spesso utilizziamo questa parola quando ci riferiamo a uno scrittore, o a una scrittrice. Ma cos’è la libertà per uno scrittore? Pensare di dare una risposta univoca è quasi impossibile, ma di certo può venirci...